“Venire alla luce”
Dal concepimento alla nascita
Dal 6 dicembre 2017 al 10 giugno 2018
Prorogata al 30 settembre 2018
I CONTENUTI DELLA MOSTRA
LE RADICI STORICHE DELLA CLINICA OSTETRICA E GINECOLOGICA PADOVANA E DELLA SUA COLLEZIONE
Dalla seconda metà del ‘700 in Italia si affermano le scuole pubbliche per levatrici e chirurghi che diverranno negli anni le odierne cliniche ostetriche: l’ostetricia perde i caratteri di arte manuale per divenire scienza.
Il primo insegnamento pubblico della disciplina viene istituito a Bologna, nel 1757, con Giovan Antonio Galli (1708-1782).
Pochi anni dopo, nel 1765, un suo diretto allievo, il bolognese Luigi Calza (1737-1784), fonda a Padova il primo Gabinetto Ostetrico avviando la cattedra “De morbis mulierum, puerorum et artificum” e portando l’arte ostetrica a giorni felici.
Con l’istituzione del primo gabinetto ostetrico e la scuola di ostetricia, due insegnamenti importanti per l’Università, si rende necessario provvedere alla fornitura di modelli anatomici ad uso didattico al fine di favorire le esercitazioni pratiche di levatrici e studenti di medicina.
Imitando il docente Galli, il quale nel 1750 si era fatto costruire a sue spese da Manzolini e Lelli (capostipiti della ceroplastica bolognese) dei modelli anatomici per l’insegnamento privato, il Calza commissiona attorno al 1769 a Manfredini e Sandri dei modelli ostetrici in cera e cristallo e creta.
Quel che resta attualmente della cospicua collezione originaria è rappresentato da 40 cere policrome che mostrano la fisiologia e la patologia dell’apparato genitale femminile e aspetti della gravidanza, del parto e del secondamento, e 22 crete colorate che illustrano le varie presentazioni e situazioni fetali, sia fisiologiche che patologiche.
Nella mostra sarà esposta una selezione di 29 cere e 13 modelli in terracotta.
Completa il nucleo della collezione una raccolta di strumenti chirurgici iniziata da Rodolfo Lamprecht (1781-1860), con il quale nel 1819 viene fondata la Clinica Ostetrica, nel settecentesco Ospedale Civile di Padova.
La strumentazione contiene il meglio dell’ostetricia 700-800entesca con vari tipi di forcipe e altri strumenti che oggi appaiono “di tortura”, ma che in passato erano usati spesso a danno del feto per salvare la vita della madre.
Nel percorso della mostra saranno inoltre visibili inoltre preparati anatomici, ossa di bacini femminili viziati in seguito a parti traumatici, tavole didattiche raffiguranti bacini, strumenti per facilitare parto e feto in utero datate al XIX e XX secolo (realizzate a mano con tecnica ad acquerello o con stampa tipografica editoriale policroma) e un eccezionale ecografo.
IL RACCONTO DELLA VITA
C’erano una volta un ovulo e uno spermatozoo…
potrebbe cominciare così lo straordinario racconto di ogni vita umana.
La storia dello sviluppo nel grembo materno è sbalorditiva. La natura si esprime in tutto il suo fascino e in tutta la sua creatività.
La nuova vita che una donna porta dentro di sé ha inizio da una cellula fecondata che si sviluppa fino a divenire una creatura pronta ad affrontare il mondo.
Nel percorso espositivo grazie ad exhibit interattivi accompagneremo il visitatore nel capire, mese per mese, come cambia il feto e cosa percepisce la madre.
Non mancherà il coinvolgimento e l’interazione per spiegare a chi ancora deve conoscere, per coinvolgere chi ha vissuto questo momento indirettamente, per ricordare a chi ha provato sulla sua pelle, per accompagnare chi sta diventando genitore.
NEL RICORDO DI
Marina Cimino
A CURA DI
Prof. Giovanni Battista Nardelli
Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino – Università di Padova
Prof. Maurizio Rippa Bonati
Dipartimento di Scienze Cardiologiche Toraciche e Vascolari
Università di Padova
Prof. Raffaele De Caro
Prof. Andrea Porzionato, Istituto di Anatomia umana, Dipartimento di Neuroscienze
Prof.ssa Veronica Macchi, Istituto di Anatomia umana, Dipartimento di Neuroscienze
Sig.ra Alberta Coi, Biblioteca “Anatomia” Dipartimento di Neuroscienze
Università di Padova
CON LA COLLABORAZIONE DI
Dott. Andrea Cozza
CON LA SUPERVISIONE DEL COMITATO SCIENTIFICO della Fondazione MuSMe
Prof. Vincenzo Milanesi – Presidente
PROMOSSA DALLA FONDAZIONE MUSME
Azienda Ospedaliera di Padova
Comune di Padova
Provincia di Padova
Regione del Veneto
ULSS 16 di Padova
Università degli Studi di Padova
ORGANIZZAZIONE E LOGISTICA
Palazzo della Salute s.r.l.
UFFICIO STAMPA
Civita 3 Venezie
ENTI PRESTATORI
Università degli Studi di Padova
Prof. Maurizio Rippa Bonati
VIDEO
Nuceus
ARREDI
Nascimben